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VERIFICA IMPIANTO MESSA A TERRA A PARTIRE DA 180 €URO

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Verifica impianto messa a terra – DPR 462/01

Impianto messa a terra

La verifica impianto messa a terra è fondamentale dal momento che la messa a terra è una parte fondamentale del sistema elettrico. Una corretta progettazione e realizzazione consente di prevenire e proteggere  persone e  cose  contro l’elettrocuzione e la fulminazione di origine atmosferica. L’impianto di terra è un sistema formato da una serie di parti conduttrici: conduttori di protezione PE,conduttori equipotenziali EQP, conduttori di terra CP e dispersori DA/DN;

A seguito della realizzazione di un nuovo impianto elettrico, l’installatore deve rilasciare al datore di lavoro la dichiarazione di conformità ai sensi del DM 37/08 con le descrizioni dell’impianto ed i riferimenti normativi, ovviamente dopo la verifica impianto messa a terra.

verifica impianto messa a terra

A tutti gli effetti tale dichiarazione fornisce l’omologazione dell’impianto messa a terra. Il datore di lavoro quindi potrà mettere in esercizio il suddetto impianto ed entro 30 giorni dovrà  inviare la dichiarazione all’ISPESL e USL/ARPA. Questi dovranno poi rilasciare un attestato di avvenuta ricezione al fine di documentare l’adempimento all’obbligo. Gli obblighi del datore di lavoro proseguono,a questo punto, richiedendo una corretta manutenzione e verifica periodica dell’impianto in ottemperanza al DM 37/08 e al DPR 462/01.

DPR 462/01

verifica impianto messa a terraIl Decreto del Presidente della Repubblica numero 462 del 2001 sancisce l’obbligo da parte di qualsiasi  datore di lavoro di effettuare le verifiche periodiche dell’ impianto di messa a terra della propria attività da parte di un organismo di ispezione abilitato dal Ministero delle Attività Produttive. Precisa inoltre che sono equiparati ai dipendenti i soci, apprendisti, stagisti, allievi e qualunque altra persona presti la propria opera nella suddetta attività.
Con una nota del Ministero delle Attività produttive(prot.10723 del 25/02/2005) si è inoltre chiarito che i condomini sono a tutti gli effetti sottoposti alla verifica impianto messa a terra anche in assenza di lavoratori subordinati.

Verifica impianto messa a terra nei condomini

Circolare ministeriale sugli obblighi da parte dei condomini alla verifica dell’impianto di terra.

Caratteristiche degli organismi abilitati

La normativa stabilisce che il Ministero delle Attività Produttive identifichi ed abiliti, previo esame dei requisiti del personale tecnico, gli appositi organismi di verifica. Questi devono essere indipendenti da qualsiasi vincolo con installatori, progettisti, manutentori, consulenti di impiantistica al fine di garantire l’obiettività delle verifiche effettuate. La lista degli organismi preposti è consultabile sul sito del Ministero delle Attività Produttive.

Sanzioni

La mancata adempienza di tali verifiche comporta una sanzione amministrativa a partire da € 258.00 fino a € 4131.66 e l’arresto da 3 a 6 mesi nel caso di violazioni accertate dall’UPG.

I contenuti della verifica dell’impianto messa a terra

Prestazioni previste per il rilascio del verbale di ispezione

  • Valutazione Documentale;
  • Esame a vista dei luoghi e degli impianti;
  • Prove di contatto;
  • Prove di continuità di protezione e conduttori equipotenziali;
  • Verifica del valore globale anello di terra;
  • Verifica strumentale scatto differenziali;
  • Calcolo del coordinamento tra interruttori differenziali e la rete di terra.

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