Il codice deontologico delle professioni sanitarie
IL CODICE DEONTOLOGICO
Il codice deontologico delle professioni sanitarie è un sistema di regole di autodisciplina predeterminati dalla legge e/o dagli ordini professionali che vincola le persone iscritte a quel determinato albo.
Tali codici deontologici sono ispirati da ragioni di etica professionale e impegnano, coloro che svolgono un lavoro nel settore sanitario, a tenere un comportamento legato ai principi etici di umanità, solidarietà e sussidiarietà.
L’inosservanza o, peggio ancora, la violazione di questo sistema di norme costituisce un illecito disciplinare che porta a conseguenze professionali, civili o addirittura penali.
Ogni professione sanitaria ha il suo codice deontologico.
Al di là delle differenze intrinseche nella differenza professionale di ognuno, tutti i codici deontologici prevedono l’obbligo di formazione continua attraverso corsi ECM che ne attestino la professionalità.
Vediamone alcuni insieme.
Codice Deontologico del Medico
Un lungo articolato suddiviso in 79 articoli che delinea tutti i comportamenti da tenere nelle svariate situazioni possibili e nelle quali un medico potrebbe trovarsi.
Si tratta di una vera e propria “bibbia” sulla quale ogni medico pone il proprio giuramento.
Partendo dalla lista dei doveri e competenze che il medico deve avere, il codice deontologico del Medico nella sua prima parte è completamente incentrato su valori etici che riguardano il rapporto con il paziente.
L’attenzione è posta nei confronti della propria formazione (Educazione Continua in Medicina) e sui doveri di comunicazione, consenso e dissenso.
Tale formazione ha un ruolo rilevante perché il medico è un professionista al quale “ci si affida” nei momenti più delicati della vita, quelli che investono lo stato di salute della persona.
Le modalità con le quali egli esercita il proprio dovere sono importanti tanto quanto la competenza e know how acquisito nella formazione e direttamente con l’esperienza sul campo (a tal proposito guarda i nostri >>> Corsi per Medici ECM)
Una seconda parte tratta norme di comportamento sugli argomenti più delicati riguardanti il prelievo di organi e tessuti, la sessualità e la riproduzione, la ricerca scientifica.
Una ultima parte riguarda gli onorari, i rapporti con i colleghi e con i professionisti della sanità appartenenti agli altri ordini professionali.
E poi c’è il giuramento, attraverso il quale il medico accetta il codice deontologico,
Per chi volesse approfondire la lettura del Codice Deontologico del Medico può scaricare il documento qui
Codice Deontologico del Biologo
Il Codice Deontologico del Biologo (redatto da ONB – Ordine Nazionale Biologici) è tutto incentrato nella gestione dei rapporti e relazioni con gli utenti, i colleghi, le istituzioni e gli altri professionisti del settore sanitario.
Si tratta di una guida morale che permette di seguire una linea di lealtà, correttezza, indipendenza e riservatezza.
Senza dimenticare il fondamentale aspetto della formazione continuativa attraverso il conseguimento di attestati che certifichino la partecipazione ad attività che rilasciano crediti formativi (vedi >>> Corsi per Biologi ECM)
Su questo punto il codice deontologico del biologo si sofferma in più articoli, come ad esempio all’articolo 8, allorquando sottolinea come “Il biologo deve svolgere l’attività professionale secondo scienza, coscienza e con perizia qualificata”
Qui si può leggere l’intero articolato di cui è costituito il codice
Codice Deontologico del Farmacista
Anche la Federazione Nazionale degli Ordini dei Farmacisti ha adottato il suo Codice Deontologico.
In linea di principio ha le stesse linee guida degli altri ordini medico/sanitari, ma in più tiene in considerazione il fatto che il Farmacista ha a disposizione un “potente mezzo” di cui necessita l’utente: il farmaco.
Il farmaco, infatti, è ciò al quale chiunque si aggrappa in presenza di sintomatologie varie.
Spesso l’utente va direttamente in Farmacia senza passare direttamente dal medico.
Per questo, il farmacista ricopre un ruolo essenziale nella vita quotidiana di ognuno di noi.
La delicatezza di questo ruolo impone un comportamento deontologicamente ineccepibile.
L’articolo 9 del codice deontologico del farmacista, infatti, sottolinea come “La dispensazione del medicinale è un atto sanitario, a tutela della salute e dell’integrità psicofisica del paziente. La dispensazione e la fornitura di qualunque medicinale sono prerogativa esclusiva del farmacista, che assolve personalmente a tale obbligo professionale e ne assume la relativa responsabilità.”
Inoltre, il Farmacista ha l’obbligo di fornire esclusivamente i farmaci o medicinali, in linea con le esigenze del paziente e per fare ciò si deve attivare ad un confronto diretto con il medico curante.
Per fornire il farmaco più adatto, il farmacista deve attivare processi di formazione permanente ECM (vedi i nostri >>> Corsi per Farmacisti ECM), così da per garantire l’efficacia della prestazione professionale.
Chi volesse leggere il codice deontologico del farmacista può scaricarlo qui